Quello che molti ignorano quando vendono la seconda casa

Quello che molti ignorano quando vendono la seconda casa Cosa è la plusvalenza in una compravendita di un Casa?
La plusvalenza in una compravendita immobiliare rappresenta il guadagno ottenuto dalla vendita di un immobile rispetto al prezzo di acquisto.
In termini semplici :
Plusvalenza = Prezzo di vendita – Prezzo di acquisto (o costo complessivo sostenuto)
Esempio:
- Acquisti una casa a 150.000 €
- La rivendi a 200.000 €
- Hai una plusvalenza di 50.000 €
Tassazione della plusvalenza
Non sempre questa plusvalenza viene tassata. Dipende da quanto tempo è passato dall’acquisto e come è stato utilizzato l’immobile:
1. Esente da tassazione se:
- Sono passati più di 5 anni tra l’acquisto e la vendita
- Oppure se era la prima casa e ci hai abitato stabilmente per la maggior parte del tempo
2. Tassata se:
- Vendi l’immobile entro 5 anni dall’acquisto
- E non era abitazione principale (cioè non ci hai abitato stabilmente)
In questo caso, puoi scegliere tra:
- Tassazione ordinaria (la plusvalenza va a sommarsi al tuo reddito e viene tassata secondo gli scaglioni IRPEF)
- Imposta sostitutiva del 26% (fissa, solo se lo dichiari al momento del rogito)
Cosa si può dedurre dal prezzo d’acquisto?
Puoi aggiungere al prezzo d’acquisto anche:
- Spese notarili e imposte pagate all’acquisto
- Lavori di ristrutturazione documentati
- Provvigioni dell’agenzia
Questo riduce l’importo della plusvalenza e quindi l’eventuale tassazione.
Chi ha beneficiato dei lavori di riqualificazione del 110% “ superbonus” come viene tassata la plusvalenza ?
A partire dal 1° gennaio 2024, la Legge di Bilancio ha introdotto nuove disposizioni fiscali riguardanti la vendita di immobili che hanno beneficiato del Superbonus 110%. Queste modifiche mirano a tassare le plusvalenze realizzate dalla cessione di tali immobili entro dieci anni dalla conclusione dei lavori agevolati.
è tassabile anche se i lavori di riqualificazione sono avvenuti nel condominio e non nella stessa abitazione in vendita
Quando si applica la tassazione sulla plusvalenza?
La tassazione si applica se:
- La vendita dell’immobile avviene entro 10 anni dalla conclusione dei lavori agevolati con il Superbonus 110%.
- L’immobile non è stato adibito ad abitazione principale del venditore o dei suoi familiari per la maggior parte del periodo tra l’acquisto (o costruzione) e la vendita. “Corriere della Sera Idealista Lavoro e Diritti”
- L’immobile non è stato acquisito per successione.
In tali casi, la plusvalenza realizzata è considerata un “reddito diverso” ai sensi dell’articolo 67, comma 1, lettera b-bis) del TUIR e può essere tassata con un’imposta sostitutiva del 26% . “Edilizia.com Corriere della Sera gzimmobiliare.com”
Come si calcola la plusvalenza?
La plusvalenza è determinata dalla differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto o il costo di costruzione dell’immobile, aumentato di ogni altro costo inerente al bene stesso. Tuttavia, le spese relative agli interventi agevolati con il Superbonus 110% possono influire sul calcolo in modo diverso: “Idealista studiopisciotta.com La Legge per Tutti “
- Se la vendita avviene entro 5 anni dalla conclusione dei lavori e si è usufruito del Superbonus al 110% con opzione per lo sconto in fattura o cessione del credito, tali spese non aumentano il costo di acquisto e quindi non riducono la plusvalenza tassabile. “studiopisciotta.com”
- Se la vendita avviene dopo 5 anni dalla conclusione dei lavori, il 50% delle spese relative agli interventi agevolati può essere considerato per aumentare il costo di acquisto, riducendo così la plusvalenza tassabile .
Eccezioni alla tassazione
Non si applica la tassazione sulla plusvalenza nei seguenti casi:
- L’immobile è stato adibito ad abitazione principale del venditore o dei suoi familiari per la maggior parte del periodo tra l’acquisto (o costruzione) e la vendita. “Brocardi gzimmobiliare.com “
- L’immobile è stato acquisito per successione.
“Brocardi gzimmobiliare.com+5″
In questi casi, la plusvalenza non è considerata imponibile ai fini fiscali .
Applicazione dell’imposta sostitutiva
Al momento del rogito, è possibile optare per l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 26% sulla plusvalenza, evitando così l’inclusione nel reddito complessivo ai fini IRPEF. Questa scelta deve essere comunicata al notaio al momento della stipula dell’atto di vendita .
In sintesi, se hai beneficiato del Superbonus 110% e intendi vendere l’immobile entro 10 anni dalla conclusione dei lavori, potresti essere soggetto a tassazione sulla plusvalenza realizzata, salvo che l’immobile sia stato la tua abitazione principale o sia stato acquisito per successione. “TAG24 Fisco e Tasse “
Quando la plusvalenza NON è tassata ?
Se l’immobile è stato adibito ad abitazione principale (cioè residenza anagrafica) tua o di un tuo familiare per la maggior parte del periodo tra l’acquisto e la vendita, non è prevista tassazione sulla plusvalenza, anche se la vendita avviene entro 5 anni. CAF A
Attenzione alle agevolazioni “prima casa”
Se hai acquistato l’immobile con le agevolazioni “prima casa” e lo vendi entro 5 anni, potresti perdere i benefici fiscali ottenuti, a meno che:
- Entro un anno dalla vendita, riacquisti un altro immobile da adibire a tua abitazione principale.
In sintesi :
- Vendita entro 5 anni + abitazione principale per la maggior parte del periodo → Nessuna tassazione sulla plusvalenza.
- Vendita entro 5 anni + non abitazione principale → Plusvalenza tassabile.
- Vendita entro 5 anni + agevolazioni “prima casa” → Possibile perdita dei benefici, a meno di riacquisto entro un anno.